Mercoledì 13 novembre ore 20.30
Presso sede SIQUT s.b., via Cal della Veia 30, Cappella Maggiore (TV), loc. Anzano
LA CIVILTA’ DELL’ORTO
l’evoluzione del concetto di “non fare”
ovvero la rivoluzione del filo di fieno
L’innovativo “NON-metodo di Coltivazione Elementare” elaborato in decenni di esperienza da Gian Carlo Cappello permette di coltivare per la propria sussistenza alimentare, preservando l’equilibrio naturale della Terra, rispettandone tutte le forme di vita – nessuna esclusa – nei giusti tempi di crescita. Elementare perché semplice e affidata agli elementi naturali, i quali al contrario della presunzione umana, delle tecnologie e delle pratiche agricole non tradiscono mai, in linea con il principio di coltivazione di Fukuoka e dell’“Agricoltura del non fare”.
- Non si lavora mai la terra, neppure all’inizio della coltivazione;
- non vengono estirpate ne’ tagliate le erbe spontanee;
- non si concima, neppure con sostanze di origine organica;
- non si eseguono sovesci; non si fa compostaggio;
- non si approntano impianti irrigui;
- non si interviene mai con pesticidi, ne’ chimici ne’ organici;
- non si modifica con ammendanti la natura del terreno;
- non si introducono E.M.;
- non sono previsti macchinari;
- non si rispettano le distanze usuali tra le piante;
- non si fissano a priori i tempi delle semine e dei trapianti;
- non si fanno rotazioni colturali;
- non si tiene conto di alcun fattore relativo al terreno (ritenuto solitamente determinante) come l’acidità, la compattezza o meno, la presenza di minerali e via dicendo.
Le coltivazioni naturali avviate da anni, seppure in condizioni pedo-climatiche diverse hanno raggiunto le rese dell’agricoltura convenzionale, con una qualità alimentare superiore, concretizzando così un’autonomia alimentare a costo zero.
Gian Carlo Cappello, agrotecnico dal 1977, ha maturato una pluridecennale esperienza professionale in Italia, Sud Africa, Australia, Cina, Nord America, Russia, Portogallo, Libia. Per oltre dieci anni consulente RAI in materia di agricoltura, dal 2006 si dedica all’orticoltura sperimentale con risultati incisivi sulle metodologie già vocate al biologico E’ inoltre diplomato «Potatore specializzato» in olivicoltura e ha messo a punto una propria modalità conosciuta come «Potatura Rispettosa dell’Olivo».